Tappezzeria Poggi

Tappezzeria Poggi
Via dell’Orso 31
00186 Roma RM
tappezzeriapoggi.roma@gmail.com
+39 06 68802683

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Un’orchestra di rumori

Che i rumori potessero generare un’orchestra, era un’evidenza possibile nel cuore di Roma, fino a qualche anno fa. L’orchestra era quella delle centinaia di artigiani che popolavano il centro storico, e i rumori quelli generati dai loro macchinari. “Ormai è cambiato il contesto, e soltanto pochi laboratori utilizzano macchinari importanti”, raccontano Claudio e Maurizio Poggi, anima e titolari della tappezzerie di via dell’Orso che porta il loro cognome, fondata nel 1954 da loro padre, Fausto.

I due fratelli frequentavano la bottega fin da piccoli, una volta finite le scuole hanno intensificato l’impegno fino a farlo diventare un vero e proprio lavoro.

Lo spazio di via dell’Orso 31 è diviso in due aree: una vetrina e un laboratorio dove si rivestono i mobili e si confezionano i tendaggi.

Al passo con le tendenze

Il lavoro del tappezziere a volte può richiedere tempi lunghi, fattore che incide sul costo del prodotto finale. Il centro di Roma permette di conquistare una clientela esclusiva, fatta non soltanto di privati, come per esempio l’aristocratico francese che ha commissionato ai Poggi il restauro di un letto a baldacchino e di una serie di poltrone Luigi XVI, ma anche di aziende, istituzioni, ambasciate.

Nel corso del tempo i fratelli Poggi si sono adattati al gusto contemporaneo, cambiando gli stili e adattandosi alle nuove esigenze dei clienti. Anche i tessuti sono diventati molto più complessi e tecnici, con colorazioni differenti e nuovi pattern.

Oggi a dettare le mode sono le grandi aziende, tanto che i fornitori stessi indicano i tessuti da acquistare per essere al passo con i tempi.

Le mani sono la migliore tecnologia

Le lavorazioni e i processi produttivi di un tappezziere sono concentrati su pochi strumenti, come martelli e forbici. I fratelli Poggi sanno che la tecnologia può aiutare a velocizzare alcune lavorazioni, ma il vero strumento per eccellenza rimangono le loro mani, spiegano,

In bottega è presente una cardatrice, già usata dal padre per strecciare il vegetale, materiale che costituisce l’imbottitura interna di poltrone e divani. In questo modo si lavora  la treccia di materia prima, senza occupare spazio in magazzino.

A volte la Tappezzeria Poggi collabora con altri artigiani che si occupano di restauro e di lucidatura delle strutture: “Un tempo c’era l’imbarazzo della scelta per commissionare un lavoro, oggi è difficile trovare un solo fustarolo”, ovvero il falegname specializzato nella costruzione dello scheletro della poltrona e dei divani, figura che purtroppo non esiste più in centro.