Arte del cesello

Arte del cesello
Vicolo della Palomba, 2/3
00186 Roma RM
artedelcesello@gmail.com

Michele Monaco
+39 339 8629678

Paolo Pugelli
+39 393 7347209

Una tradizione che risale all’Ottocento

L’arte del cesello, strumento dalla testa variamente foggiata che si utilizza per modellare piccole e medie sculture o gioielli in metallo, nasce in epoca greco-roma a arriva a noi attraverso il Rinascimento, l’epoca del più grande cesellatore di sempre, Benvenuto Cellini. Portano avanti quest’arte, in vicolo della Palomba, Paolo Pugelli e Michele Monaco, che hanno deciso di aprire la loro attività in piena pandemia. I due artigiani si sono conosciuti anni fa presso la bottega, a Palazzo Scapucci, del nonno e degli zii di Paolo, discendenti di una famiglia di grandi artigiani dalla fine dell’800

Dall‘arte sacra agli ornamenti preziosi

Paolo, che si è formato alla Scuola di Arti Ornamentali, lavora da quando aveva 14 anni con i ceselli realizzati da lui stesso e da suo nonno. Michele, uscito dalla Scuola dell’Arte della Medaglia, ha scoperto l’arte del cesello al Palazzo della Scimmia. “In cinquant’anni il mondo è cambiato. Noi artigiani, insieme ai nostri committenti, siamo dei baluardi a difesa di qualcosa di duraturo e contro la cultura dell’usa e getta”.

Diverse sono le tecniche d’impiego del cesello. Quella a sbalzo consiste nel cospargere di pece una lastra d’oro liscia e a batterla con i ceselli realizzando il negativo della forma interessata. La pece serve ad assestare il colpo mentre si modifica la lastra al disotto, senza esportare materiale ma modificando la sua superficie.


Con questa tecnica, Paolo e Michele hanno realizzato opere come la Madonna delle Grazie a Ponticelli Sabino e monili di ogni dimensione. La tecnica a cera persa, invece, consiste nel creare il modello, circondato da materiale refrattario. Una volta infornato, si fa sciogliere la cera lasciando uno stampo all’interno del quale viene fuso il metallo. Il primo modello, grezzo e pieno di impurità, viene limato e poi finemente cesellato.